mercoledì 31 marzo 2010
ConcorZi
martedì 30 marzo 2010
Come - Un soliloquio trilingue
Come come, come.
Come! Come! Come!?
Come? Come, come!
Come come, come.
Come!?
Mangia, non appena vieni!
Non appena mangi, vieni.
Mangia! Vieni! Come!?
Che? Mangia, via!
Non appena vieni, mangia.
Eh!?
domenica 28 marzo 2010
Dominic
Nell'attesa della Pasqua
La Quaresima è finita!
piuttosto che quello di astensione.
sabato 27 marzo 2010
mercoledì 24 marzo 2010
Chuis fatiguée.
24 marzo,
25 me rimetto a sede.
giovedì 18 marzo 2010
Who is Scott Johnsonn?
Chiamarono il 112, l’uomo fu portato al São José e tutta la sua opera rimase abbandonata sul tavolo di un bar dell’Alfama.
I clienti che conoscevano l’inglese leggevano e, via via, riassumevano per gli altri i manoscritti che rivelavano storie interessanti, pronte per essere pubblicate con tanto di iscrizione nella Società Portoghese degli Autori. Ma nessuna di queste piacque tanto ai presenti come la storia della vita. Per questo, per un gioco di chi aspetta che la pioggia passi, si pensò che sarebbe stato divertente farla raccontare da tutti quelli che si trovavano li, ognuno alla sua maniera, anche solo per farla conoscere ai clienti che non avevano avuto la stessa sorte. Tutti accettarono entusiasti. Tanto che quando ci si accorse che la pioggia era passata, il sole già era alto.
http://scottjohnsonn.blogspot.com
domenica 14 marzo 2010
Lunedì non è un bel dì

Lunedì non è un bel dì
Si rinizia il martedì
A scrutar la settimana
E si alza la sottana
Il mercoledì riparte
Ma già a metà settimana
Giovedì ormai a dama
Venerdì si alza il vento
Del fine settimana
Sabato, a casa, il sonno chiama…
Un bicchier di vino la settimana!
Domenica stanca e assolata
Alle tre il dopo pasto
Passeggiata ormai andata
Son le cinque! Già mi chiama…
La domenica alle sei
Non so mai quel che direi!
Faccio rime strampalate
In attesa dell’estate.
domenica 7 marzo 2010
Solitario Italiano
alle sei del pomeriggio
pensa (è mia amica!):
non potrebbe andare peggio.
Ieri sera sono uscita,
stamattina son rientrata;
ho dormito poco e niente
e mi sento un po’ demente.
La Domenica alle sei,
affogata nel divano,
pensa un poco ciò che fa:
che vorrebbe andar di la,
fa uno sforzo disumano
- questo è quel che pensa lei.
S’alza in alto il pensiero,
è un’estasi di desiderio:
casalinga principessa,
attricetta e subrettina.
Anche se è un po’ bruttina,
non rinuncia a se stessa,
sa che vale un milione
glielo dice l'Eurovisione.
Diva e donna, donna e diva,
dico io – meglio mia nonna:
per un pelo è ancora viva,
ma gioca alle carte
e si fa un solitario
piuttosto che fare come domenica
(non è una sua amica),
nel suo mondo poco vario,
senza arte nella parte
La domenica alle sei.