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Spinosità casalinghe |
lunedì 20 giugno 2011
Nombres, cosas y ciudades
giovedì 16 giugno 2011
Red, Toby, Semola, una macchina.
venerdì 3 giugno 2011
fp consiglia. Feedback Magazine

giovedì 2 giugno 2011
Sedicesimo e ultimo giorno, collages.
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© fp |
lunedì 30 maggio 2011
sabato 28 maggio 2011
giovedì 26 maggio 2011
martedì 24 maggio 2011
lunedì 23 maggio 2011
INFISSI di João Luís Bigorna (traduzione simultanea dal portoghese all'italiano)
Estratto da "Poema nº 8 (MANUELA)"
domenica 22 maggio 2011
venerdì 20 maggio 2011
mercoledì 18 maggio 2011
lunedì 16 maggio 2011
L'età che avanza - quanta ne è rimasta?
sabato 14 maggio 2011
Il pranzo è servito - (Jessica non si spoglia, le altre sì)
Senza nei garage || || || sono donne sculture concerto milanese meccanismi verdi.
giovedì 12 maggio 2011
martedì 10 maggio 2011
domenica 8 maggio 2011
venerdì 6 maggio 2011
martedì 3 maggio 2011
Dove sono stato
Che c'avrai nel capo - Picabia vs Museo etnografico
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Francis Picabia, Fille née sans mère, 1918 |
Museu Etnográfico di Serpa |
sabato 30 aprile 2011
Primo giorno, collages.
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© fp |
martedì 26 aprile 2011
Elogio della flatulenza
Mi volgo verso la cuspide del treno, un luogo già visto, passato...MALEDETTO ROMANTICISMO;
Odio coloro che si prendono troppo sul serio, coloro che rifiutano il picaresco e rinnegano il bas corporel.
La posa sentimentale è una gran cacata fuori dal vaso: oltre a puzzare inorridisce lo sguardo (controsenso)
Apologia sviscerata della vigorosa pulsione viscerale che se immessa nell'aere lo infresca con tonalità aromatiche animalesche:
SCURREGGIO ERGO VIVO
Quale messaggio automatico è migliore di una bella scurreggiona...se Breton avesse scurreggiato di più invece di farsi venire i travasi di BILE a quest'ora la Francia sarebbe un paese ben diverso, alla cui guida siederebbero altri individui...qualcuno ha saputo scurreggiare meglio di lui (Evidemment)
TZARA: rifai le convergenze al tuo mirino anatomico
DUCHAMP: In realtà aveva già avuto l'idea di costruire una ruota panoramica sulle sponde del Tamigi; la preveggenza gli è valsa unopsto al museo...
LEIRIS: au lieu d'y serrer tes gloses, serre bien tes fesses; comme ça tu vas bientot éclater.
vide
La pensée est dans le ventre
ou mieux
La pensée est dans le cul
R idateci
O rifizi
T enaci
E
R obusti
X
Sostenere auliche conversazioni
Aulico > Alcolico
Curiale > Scurrile
Cardinale > Scardinato
Dante vs Homme post surréaliste
Amor condusse noi ad una morte Famose n'a bella grattata
Che tu sia per me il coltello La scimitarra del barbablu di Angela Carter è sufficientemente
Lunga?
SAI COME MI SENTO: COME UNA GATTA SOPRA UN TETTO DI LAMIERA ROVENTE...
Empfinsamkeit ]
Begeisterung ] Scurreggiare al vento (ma stai attento a dove tira il vento !!)
Sensibilitat ]
MY SON SEBASTIAN AND I CONSTRUCTED OUR DAYS. EACH DAY WE WOULD CARVE EACH DAY LIKE A PIECE OF SCULPTURE; LEAVING BEHIND US A TRAIL OF DAYS LIKE A GALLERY OF SCULPTURE UNTIL SUDDENLY, LAST SUMMER.....
giovedì 14 aprile 2011
Tabaccheria Cartoleria Osteria
No, guardi ...quelle lunghe...
Ma no, non arrivano (risatina compiaciuta)
mica. Ormai chi le usa...
Eh i giovani ora c'hanno
tutte queste colle, queste plastiline. ...si sciupa i poster
Si i giovani usano queste ...ah
Quanto ha ragione
sabato 9 aprile 2011
OS POEMAS MATERIAIS
Cordas, roldanas e cavalos
de João Luís Bigorna
OS TIJOLOS
moldagem e secagem
e há tijolos e tijolos
tijolos mal cozidos
um tijolo por si
há que escolher
a plasticidade das argilas
argilas limpas de impurezas
bater a massa para os tijolos
trazer às costas
os tijolos eram cozidos por campanhas de cozedura
não havia forma.
CAL AÉREA
baixas percentagens de argila
fazem presa
cal e areia
endurecimento, eliminação da água
combinação química
a cal aérea faz presa ao ar
JUNTAVAM-SE ADITIVOS
cozedura de calcários
relativamente puros
esta pedra que é cozida
altera a cor
cal viva
e fica só oxido e cálcio
pasta de cal
segundo os melhores livros de instruções
CAL HIDRÁULICA
cal hidráulica para qualquer lugar
as pessoas sabiam reconhecer
em contacto com água
OS INERTES
os grandes inertes iam para o fundo
água limpa em cima
num princípio de enchimento de interstícios
giovedì 7 aprile 2011
Ho preparato per me una moltitudine di ricordi
Ho preparato per me una moltitudine di ricordi
ho salvato tutto per l'ora dell'addio
che verrà, prima o poi,
La pazienza
Il respiro forte nella notte, senza dar fastidio
E ti ascoltavo riposare e non mi stancavo mai
perché se ti rilassi ora non ho bisogno di altro
Ma finchè sei vigile non possono non preoccuparmi
organizzare una vita che ti scivoli addosso
la coerenza
il rigore e il rispetto
il tuo dormire placido
e poi accarezzarti la schiena
e ancora uno di quei massaggi
e le parole e l’allegria, solo quando il tuo umore era buono
il sacrificio che non mi pesa
i tuoi sfoghi di rabbia che ho calmato
con la mia presenza discreta
la tua fame il tuo sonno i tuoi bisogni
E i portoghesi e le loro folli regole
Una spremuta d'arancio (acidità di stomaco)
Come mi hai fatto una carezza sulla testa
Ero ancora io soltanto quando con la violenza
mi hai preso ogni dolcezza
la tenerezza
che hai al risveglio, il mattino,
e la bellezza della sera quando ti accomodavi
e uscivamo a vivere come sappiamo fare
La notte e i suoi sogni la mia bocca aperta
piangere i tuoi dopo anni,
cosa avevi quella notte a Madrid,
perché hai cercato il mio abbraccio,
ma cosa importa
quello che importa è che non ho saputo
consolarti.
Aspettami, arrivo,
sono in ritardo,
ti ho lasciato in cucina un bacio forte
una carezza in più.
mercoledì 6 aprile 2011
Vittima
Red, Toby, una macchina.
- 10h55: RED PISCIA A CASA SUA, A M. NONOSTANTE SIANO 20 MINUTI CHE LAMENTA L'IMMINENTE ORINATA, TOBY NON LA DERIDE A SUFFICIENZA
- 11h07: Dopo la detersione ascellare, cantiamo La Solitudine (interpretazione magistrale)
- 11h31: STOPPE D'ARCA
- 11h42: PIEVE A RANCO
- 11h52: CANILI
- 11h58: MADONNUCCIA
- 12h03: METOZZI / AVANT GARDE (insegne)
- 12h11: Dubbio sulle isoglosse. Il benzinajo ha un'aria interessante, e un buffo cappellino - 12h12 - Ma come parlano?
- 12h22: ATTENTION IN CASE THE TRAFFIC LIGHT IS TURNED OFF OR FLASHING, PROCEED WITH CAUTION [CODA] - Via della Croce! - Gazze - Attraversamento Piccioni - 2 silver 1 cow
- 12h54: Oltrepassato il Traguardo di Ponte Cecco. Aria romagnola ancora senza maiali! Prima posizione - SHINE ON YOU CRAZY DIAMOND: duetto col camionista
- 12h59: MIRABILANDIA! ----->
- 13h04: Allergia alle Porsche
- 13h11: PASSATO IL RUBICONE - Il dado è di pollo - Una coscienza non di assenze di percezioni, ma traslata su un altro piano; una coscienza generale e generica
- 13h24: QUEM NÃO MATA ENGORDA - RICCIONE ----->
- 13h29: STRANI GIORNI - TOBY: 20 € gasolio - 3,90 € autostrada
- 14h09: Non si può svoltare né a destra né a sinistra a Q., il centro è off-limits e a Toby gli stanno spuntando le zanne e le setole sulla schiena - Dalla macchina davanti è caduto un palloncino
- 14h10: Chiediamo a un passante con lo spolverino e le mani in tasca che cazzo è la zona blu _Grazie!
- 14h12: "Ma come vanno in bicicletta la genti [sic]? Ô Madonnina, divento matto, matto! Ca fa questo? Ma dov'è il divieto d'accesso, 'ndo cazzo sto a anda'? Oh la Cattedrale di Q., sputaci! Dove siamo? Dove sono? Dove sono? Uh! Un grillo è saltato addosso... addosso" (canta Le Aquile) - SCENEGGIATURE DA UN VIAGGIO - E se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa e più fragrante - Ho un continuo bisogno di mingere - È realtà o minzione
- 14h24: Emo parcheggiato - PERONZIPAGA!
- 20h20: PARTENZA - Piadina Classica e Tenerona - Toby sbaglia cantando Battiato
giovedì 31 marzo 2011
Maria
Emma, Emma, sii felice perché quando sei nata non avrei mai pensato di vederti crescere tanto così, sei una signorina adesso e solo poco tempo fa non eri che una bambina piccola piccola nelle mie mani vecchie e nodose, quelle mani che alzavi verso di noi, a mezzo busto, per redarguirci e dirci di studiare studiare, di farlo per noi e non per altro, per il nostro futuro, nonnina cara.
Nel secondo cassetto del canterano c'è tutto per il mio funerale, dicevi. C'era ben altro: l'insegnamento di quelli che noi consideriamo senza futuro perché crediamo che non l'abbiano per la loro età, che considerano invece il futuro degli altri e quindi ne hanno più d'uno. Come hai fatto a darci tanto? Che fretta abbiamo di risparmiare quattro misere lire e di ritrovarci ugualmente senza niente.
Farà la morte del pulcino, senza un lamento, senza un dolore. Quella vena è ormai troppo dilatata. Così quattro anni fa il medico.
Mia nonna non era una vecchia, era mia nonna, e per questo non sarebbe mai dovuta morire. Non ho mai visto una vecchia bella come mia nonna, sana come mia nonna. Parlo così perché era mia nonna, è chiaro.
La zia piange perché non l'aveva ringraziata ancora di averle rammendato tante calze, ma piange perché sa che dicendo a tutti di stare tranquilli mente anche a se stessa.
Prima di morire si è lavata tutta, come fosse un rito preparatorio. Sarà stata triste solo per doversi presentare al Creatore con i capelli fuori taglio: non che fosse una vanitosa, ma mi ha insegnato, tra le tante cose, che bisogna apparire rispettabili, oltre che esserlo. Mangiare composti, vestire puliti ed essere educati. L'ho delusa, chissà. Comunque lassù non faranno tanto caso a queste cose, per lei, per me.
Tutti si affannavano perché tu ti riposassi, e invece niente, pesavi come un merlo, e sempre ad arrampicarti su in soffitta, oppure andavi in cantina rischiando grosso ogni volta che scendevi in strada - le rare volte che lo facevi, si capisce. Ti avevano tolto le chiavi della rimessa perché così saresti rimasta al sicuro in casa, dove sei morta nel tuo letto. Non penso che la mia serenità sia ingiusta: hai vissuto bene, più che tanto. Mi strania pensare a come avevi maturato un rapporto verso le cose che non era usarle, ma lavorarle, specie nel tuo piccolo regno domestico. E ancora mi chiedo quali fossero gli appigli immaginari a cui ti appoggiavi per percorrere il lungo corridoio senza passamano che porta all'ingresso.
venerdì 18 marzo 2011
Sono stanco
- Sono stanco, è chiaro,
- perché c'è un momento in cui bisogna essere stanchi.
- Di cosa sia stanco, non so:
- a niente mi servirebbe saperlo,
- perché la stanchezza resta uguale.
- La ferita duole per come duole
- e non in funzione della causa che l'ha prodotta.
- Sì, sono stanco,
- e un po' sorridente
- che la stanchezza sia solo questo -
- bramosia di sonno nel corpo,
- desiderio di non pensare all'anima,
- e su tutto una trasparenza lucida
- dell'intelletto retrospettivo...
- E la sensualità unica di non aver più speranze?
- Sono intelligente; ecco tutto.
- Ho visto molto e inteso molto di quello che ho visto,
- e c'è un certo piacere anche nella stanchezza che questo ci dà,
- che in fondo la testa serve sempre a qualche cosa...
- Álvaro de Campos (1890 - 1935)
- testo originale qui
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Tamara de Lempicka, La dormiente |
Il Tago è più bello del fiume che scorre nel mio villaggio
ma il Tago non è più bello del fiume che scorre nel mio villaggio,
perchè il Tago non è il fiume che scorre nel mio villaggio.
Il Tago ha grandi navi,
e in esso naviga ancora,
per quelli che vedono in tutto ciò che non c'è,
la memoria delle navi.
Il Tago scende dalla Spagna,
e il Tago entra in mare in Portogallo.
Tutti lo sanno.
Ma pochi sanno qual è il fiume del mio villaggio
e dove va,
e da dove viene.
E per questo, perchè appartiene a meno persone,
è più libero e più grande il fiume del mio villaggio.
Dal Tago si va per il Mondo,
oltre al Tago c'è l'America.
e la fortuna di quelli che la trovano.
Nessuno ha mai pensato in quello che c'è oltre
al fiume del mio villaggio.
Il fiume del mio villaggio non fa pensare a niente,
chi sta sulla sua riva sta solo sulla sua riva.
sabato 12 marzo 2011
D'avorio e oricalco
lunedì 28 febbraio 2011
QUANDO LUCIO LASCIA L'ASCIA
Personaggi:
LUCIO
LICIO
LUCIO ha due asce, una scabra e una, invece, liscia. Il suo amico LICIO gli chiede quest'ultima in prestito, pregandolo di lasciargliela alla porta di casa. LICIO, a sua volta, ha due porte, anch'esse una scabra e una invece liscia, perciò chiede all'amico a quale delle due egli desidera che sia lasciato l'oggetto. L'altro glielo dice e in più lo prega di dargli, in quella circostanza, una lustratina alla porta. Indi brindano. Ma lasciamo ai due la parola.
LICIO
Lucio, lascia l'ascia all'uscio.
LUCIO
L'ascia scabra o l'ascia liscia?
LICIO
Lascia all'uscio l'ascia liscia.
LUCIO
Licio, lascio l'ascia liscia all'uscio liscio?
LICIO
Lucio, esci e lascia l'ascia liscia all'uscio liscio, liscia l'uscio e mesci!
(Sipario)