Domeniha è sempre domeniha,
un giornannebbiatho.
Domeniha scorsa eavevo bevutho,
ero uscitho abbere,
avvivere e abbere,
a plahare la sete.
Vestivo di rosso,
la vestaja di setha:
ero il conte duca, mih,
in casa, eh.
Ec'era el Gran Premio!
Le sette!
Maremma!
Avevo perso le sei.
Che sòla!
Mallafine, domeniha è sempre domeniha:
si riposa,
ci si sbraha.
E il cervello tanto l'avemo fumatho
il mercoledì
eel sabbato,
co la tivì.
Per fortuna c'ho il cane, vai.
1 commento:
Eheheheeh
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