venerdì 18 marzo 2011

Sono stanco


Sono stanco, è chiaro,
perché c'è un momento in cui bisogna essere stanchi.
Di cosa sia stanco, non so:
a niente mi servirebbe saperlo,
perché la stanchezza resta uguale.
La ferita duole per come duole
e non in funzione della causa che l'ha prodotta.
Sì, sono stanco,
e un po' sorridente
che la stanchezza sia solo questo -
bramosia di sonno nel corpo,
desiderio di non pensare all'anima,
e su tutto una trasparenza lucida
dell'intelletto retrospettivo...
E la sensualità unica di non aver più speranze?
Sono intelligente; ecco tutto.
Ho visto molto e inteso molto di quello che ho visto,
e c'è un certo piacere anche nella stanchezza che questo ci dà,
che in fondo la testa serve sempre a qualche cosa...
 
Tamara de Lempicka, La dormiente  
Álvaro de Campos (1890 - 1935)
testo originale qui

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