lunedì 3 maggio 2010

Non siiiimo realisti, per piacere.

Dalle note di Germano, rubate mentre era al bagno:

L'apprezzamento estetico e il pieno godimento dell'oggetto artistico sono per gli stolti quando c'è il realismo.

Dicono: questo non capisco cosa sia, perciò non capisco cosa sia. Poco basterebbe, come cambiare il primo sia con rappresenta; già in questo modo si riuscirebbe a capire che l'arte è rappresentazione della realtà e che come tale il realismo in essa non risponde a criteri necessariamente fotocopiatòri e ha la funzione di:

1) rapportare l'idea in opposizione/affinità con la materia e la realtà;
2) essere criterio di classificazione della finalità dell'autore, ove evidentemente presenti.

L'imitazione della realtà non è arte perfetta, nè il realismo è del resto imitazione della realtà.

Alcuni futuramente, perchè certo nel futuro si parla di noi, parleranno di noi come gente senza legge e grammatica italiana. Inoltre: il pittore più bravo che abbia quasi toccato con mano fa di tutto per ingannare l'occhio e creare l'illusone della realtà, non la sua copia. Questo è in contrasto con quanto detto finora, ma il pittore lo stimo come persona, per cui lo dico.

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