domenica 26 settembre 2010

Gli amici dei miei: puntata sull'avarizia.

Gli amici dei miei
Vengono al museo con i cugini di Como
Vogliono la visita guidata
E lo sconto
Perché sono amici dei miei.
Gliel'ho spiegato cento volte
Che non sono una guida
Sono una bigliettaja
Non ci credono
Perché la guida fa più fico.
Gli amici dei miei credono di trovare in me un'alleata
Illustrando le bellezze del posto alla famiglia
Invece li tratto come comuni mortali:
Ci rimangon male.
Quello che ancora non hanno capito
È che i loro sguardi in cerca di indulgenza non mi fan pietà
E che sono amici dei miei
Non i miei.

1 commento:

g.c. ha detto...

Oramai hai sviluppato un filone poetico e creativo sulla pietà.