martedì 28 settembre 2010

La Creazione

La Creazione
(poetica dichiarazione di poetica)


Rompere le vene come rompere la logica
liberare la sostanza || tagliare ogni legame
ogni filo come i fili del telefono
(per esempio tagliare tutte le comunicazioni del mondo)

vedere il mondo con occhi nuovi
oggetti nuovi
reiterare oggetti d’oggi
sconvolgere oggetti tuoni
vedere oggetti con occhi nuovi

scrivere mille lettere senza alcuna parola
mangiare le parole come un piatto di verdura
suonare verdura come orchestre di violini
bruciare violini come foreste d’estate
leggere foreste come qualsiasi novella
volare novelle come sugli aeroplani
pregare aeroplani come nei santuari
cantare santuari come belle canzoni
annaffiare canzoni come tristi gerani
ballare gerani come sfrenate mazurke
gridare mazurke come disperazione
cucire disperazione come lenzuola

ricucire ogni lenzuola
tutte le disperazioni del mondo
che sono tutte le disparate disperazioni

dissipazioni
dissociazioni
dittongazioni
districazioni
disticanzoni
distilezioni
distisezioni
distimenzioni

e dimensioni o diramazioni

trovare ogni parola che non era parola
e ogni parola che era parola farla nuova parola
e nuove frasi e nessun legame
- o un tegame? -
fare di ogni cosa cosa fatta cosa creata
ripensare ogni schema
con innesti
come alcuno aldue altre alquattro alcinque alsei
per poi pensare

alle ardue salite
ad altri concetti
al quadro in cucina
ad alci in quel nord
ai venti alisei
in tutti i momenti
o anche alle sette e alle otto

e non c’è tempo da perdere.

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